La ricerca della purezza del sapore originarioIl rapporto che lega il popolo giapponese al cibo è di natura mistica, quasi ascetica. La cucina giapponese è la cucina spiritualmente più raffinata del mondo, ogni alimento viene considerato come un dono divino e vissuto come un incanto, perchè capace di rinsaldare il rapporto con la natura che è un principio centrale della cultura orientale. La ricerca della purezza del sapore originario e il rispetto dell’aspetto naturale, ne sono le sue caratteristiche principali.
Un apprendista cuoco viene formato attraverso lunghi e graduali percorsi di apprendimento, che gli permettono di assimilare le tecniche di cottura del riso e successivamente la scelta del pesce, l’arte del taglio del pesce e la composizione del piatto. Solo dopo anni di esperienza e di rigorosa e dura gavetta come Itamae, uno chef può essere chiamato un shokunin, un grande maestro di sushi.
In sintesi, un vero sushi è preparato da un cuoco con una formazione professionale completa, che utilizza prodotti di altissima qualità e li serve in bocconcini elegantemente preparati, rispettando ed esaltando il buon sapore e al contempo la naturalezza di ogni alimento.
Per preparare un ottimo sushi è prima di tutto fondamentale un’attenzione maniacale alla qualità della materia prima. Il pesce deve essere selezionato oltre che per la sua assoluta freschezza per le sue caratteristiche visive, olfattive e tattili. Non meno importante la scelta del riso e della tecnica di cottura dello stesso, essendo il cereale l’ingrediente base di tutte le varianti di sushi. (link)
Infine, i giapponesi sono deliziati dal modo raffinato con cui un piatto è presentato. L’estetica della disposizione sul piatto è considerata fondamentale per l’apprezzamento dei cibi.
I piatti, le ciotole e i contenitori vengono scelti con accurata attenzione perché si armonizzino con il cibo che dovranno contenere creando un piacevole contrasto di colore e di forma.
Semplicità e ricercatezza rendono mangiare sushi una vera esperienza culturale, un “viaggio” nella religione, nella filosofia e nello stile di vita orientali basati sulla cultura del bello e dell’alimentazione sana e naturale, che utilizza alimenti di assoluta freschezza e genuinità. L’utilizzo delle materie prime crude è infatti proprio legato alla volontà di mantenerne inalterate le caratteristiche naturali, sia nel gusto che nell’aspetto.
Va però fatta una importante precisazione, è necessario distinguere nell’ambito dei ristoranti giapponesi, i veri operatori orientali che intraprendono l’attività motivati dall’autentica e millenaria cultura nipponica, da quelli che potremmo definire “low cost” e/o frutto di riconversioni cinesi.
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